Ma qual è il problema?
L’efficienza energetica è in crescita. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri (scaricati da qui l’ultimo report del MIP)
Dal report emerge che le imprese valutano e realizzano investimenti in efficienza energetica, per i seguenti motivi:
- riduzione dei consumi energetici;
- sostituzione di impianti o macchinari obsoleti
Se anche Tu sei tra quelli che vogliono ridurre i propri consumi di energia, continua a leggere il nostro contributo, Ti racconteremo la storia di una Residenza Sanitaria Assistita (RSA), in provincia di Verona, che grazie a tecniche di monitoraggio energetico e ad interventi di efficienza a costo zero, ha risparmiato (e continua a farlo) 6.000 €/anno di energia.
..in sostanza, Ti faccio alcune domande:
- Sei sicuro che la Tua centrale termofrigorifera stia funzionando al massimo dell’efficienza?
- Sei sicuro che la gestione dei Tuoi impianti siano finalizzata a mantenere il comfort minimizzando i consumi energetici?
- Sai che anche Tu potresti trovarTi nella situazione di buttare via migliaia di euro all’anno per pagare energia che non Ti serve?
Ora Ti descrivo brevemente il contesto in cui abbiamo raggiunto i risultati che Ti ho anticipato
L’RSA è servita da centrali termofrigorifere, con queste caratteristiche generali:
Costituite da caldaie alimentate a gas naturale, pompe di calore e generatori di vapore, per una potenza termica totale di circa 1,5 MW termici e circa 800 kW frigoriferi;
2 UTA fra loro distinte per garantire l’indipendenza climatica tra le zone comuni e le zone con le camere, per una portata totale pari a 13.000 m3/h e 11.500 m3/h;
Raccoglie i dati rilevati. Nel giugno 2014 è stato inoltre installato un sistema di monitoraggio dei consumi energetici finalizzato a garantire un processo di “energy management attivo”
Obiettivi del progetto:
- applicazione di una metodologia in grado di permettere la realizzazione di interventi di efficienza energetica a costo zero;
- verifica dell'efficacia degli interventi e la corretta comunicazione dei risultati;
Ma quali sono gli aspetti innovativi di questo progetto e come risolve il Tuo problema?
Prima di tutto Ti riporto uno schema di principio della metodologia innovativa utilizzata

Gli elementi di innovazione sono:
L’installazione di un sistema di monitoraggio e storicizzazione dei consumi e delle principali grandezze ambientali costituisce il primo elemento di innovazione. Si tratta di una rete di misuratori connessi tra loro e distribuita nei diversi punti di acquisizione, che permette la registrazione dei valori dei diversi centri di costo energetico.
La piattaforma web-based di registrazione consente infatti di:
- monitorare i consumi nel tempo;
- creare modelli statistici che permettono di identificare la firma energetica dell’edificio ed eventuali anomalie di consumo.
Un ulteriore elemento di innovazione, è l’utilizzo della modellazione energetica, intesa come strumento di progettazione e di successivo benchmarking per il mantenimento in efficienza del sistema edificio.
In prospettiva, infatti, l’obiettivo è impostare un’attività di energy management utilizzando come benchmark di riferimento il modello energetico calibrato.
Ti riporto qui sotto un’immagine del modello energetico generato dal software di simulazione:

Il modello di simulazione è stato calibrato utilizzando i dati misurati dei centri di costo di energia frigorifera e di gas metano. I risultati evidenziano una reale correlazione tra il modello simulato e i consumi reali, come riportato nelle figure qui sotto.


Dicevamo…come risolvi i problemi legati al risparmio che vuoi ottenere?
Con questo approccio, se vuoi intraprendere la strada del risparmio energetico, puoi stimare gli effetti di praticamente tutti gli interventi di efficienza energetica della Tua Casa di Riposo prima di effettuarli.
Penseremo noi anche alla stima dei costi (se ce ne saranno) per darTi informazioni chiare sulla convenienza dell’investimento e su come poter sostenere i costi di un eventuale investimento.
Finalmente puoi iniziare anche tu, come i tuoi colleghi citati dal report MIP all’inizio dell’articolo, a risparmiare energia.
Ricorda che puoi finanziare i tuoi interventi di efficienza energetica
con il metodo dei Contratti di Rendimento Energetico (EPC)
Passiamo ora agli interventi effettuati e ai risultati che hanno dato
Ecco il primo gruppo di 2 interventi, anche chiamati Energy Conservation Measures (ECM) relativi al funzionamento della pompa di calore:
ECM1. Viene mantenuta accesa un unica pompa di calore anziché due;
ECM2. La temperatura di mandata dell’acqua è stata innalzata di 2 °C (da 8 °C a 10 °C).
A parità di condizioni, la conseguente riduzione dei consumi di energia elettrica è riportata nel grafico qui sotto.
Un terzo intervento è invece relativo alla gestione della centrale e alla logica di funzionamento tra la caldaia e la pompa di calore.
ECM3. Temperatura aria esterna di attivazione della pompa di calore e spegnimento della caldaia e viceversa. In caso di basse temperature esterne (T esterna < 7 °C), la pompa di calore viene spenta, e si utilizza, invece, la sola caldaia. Quando le temperature esterne superano la soglia di 7 °C, il funzionamento si inverte e la priorità viene data alla pompa di calore.
Si riporta qui sotto un grafico che mostra come il costo dell’unità energetica sia molto maggiore se si utilizza la pompa di calore con una temperatura esterna inferiore ai 7°C.
Con le stesse modalità del grafico precedente, la figura successiva illustra la riduzione dei consumi di energia on-site nel periodo invernale, a parità di condizioni. È significativo il fatto che gli indicatori dei modelli di regressione presentino valori statisticamente accettabili.
Ma allora i risparmi quanti sono e come vengono calcolati
Abbiamo utilizzato il protocollo IPMVP e trattandosi di una stima, la metodologia per la determinazione dei savings (risparmio energetico ed economico) è soggetta a errore ed è quindi sempre accompagnata da un certo grado di incertezza. La Tabella 1 riassume i principali dati del progetto, considerando che:

La corretta espressione del saving ottenuto per il periodo estivo (agosto-settembre 2014), a seguito dell’implementazione degli interventi di efficienza ECM1 ed ECM2, sarà perciò:
“la miglior stima dei risparmi denominati è 29.241 kWh, con il 90% di probabilità che i reali risparmi siano compresi tra 30.400 kWh e 28.082 kWh (±4,0%)”
Allo stesso modo nel periodo invernale (novembre-dicembre 2014), a seguito degli interventi ECM3 ed ECM4, il savings sarà espresso come
“la miglior stima dei risparmi è 71.645 kWh, con il 90% di probabilità che i reali risparmi siano compresi tra 81.231 kWh e 62.059 kWh (± 13,4%)”.
Tali risparmi sono ancora più significativi considerando il semplice fatto che, per ottenerli, è stato sufficiente intervenire sui soli criteri di regolazione, perciò a costo zero.
In ultima analisi il progetto conferma come, attraverso un approccio di energy management attivo e tramite il ricorso a protocolli riconosciuti a livello internazionale, sia possibile:
proporre misure di efficienza energetica a bassissimi costi di implementazione, individuate mediante una metodologia innovativa;
accompagnare gli interventi da una stima dei risparmi calcolata con metodi rigorosi e correttamente comunicata
Un cenno sul protocollo IPMVP
IPMVP è il più diffuso protocollo mondiale per la misura e la verifica delle prestazioni nei progetti di efficienza energetica, idrica e delle fonti rinnovabili, sviluppato da un gruppo di organizzazioni internazionali guidate dal U.S. Department of Energy a partire dal 1994. Attualmente è tradotto in 16 lingue nel maggio 2016 è stata pubblicata la versione “2016 IPMVP Core Concepts”.
L’edizione italiana è curata da FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia) che, come training partner di EVO, oltre alla traduzione dei volumi “IPMVP Concetti base 2014” e “Statistica e incertezza per IPMVP 2014” organizza corsi di formazione sull’argomento.
La certificazione CMVP (Certified Measurement & Verification Professional) risponde al duplice obiettivo di incrementare gli standard professionali e le pratiche dei tecnici attivi nella misura e verifica delle prestazioni degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di altre risorse.
EXCO è certificata CMVP!
Concludendo e pensando ai prossimi passi
Vuoi ottenere risparmi energetici?
Devi capire, se vuoi con noi, quali interventi possono generare risparmio. Poi il modo per stimarne gli effetti prima di intervenire c’è, ed è la modellazione numerica sia di tipo black-box (es. regressioni) che di tipo white-box (es. modellatori dinamici).
E inoltre (cosa molto importante), c’è anche il modo per misurarne gli effetti. Con noi puoi applicare il protocollo IPMVP e rendicontare al tuo ufficio finanziario gli effetti degli interventi che ha scelto di fare.
Guarda chi si fida di noi
- Costa Edutainment (Acquario di Genova)
- East Balt Italia
- Aeroporto di Verona
- Ceccato Aria Compressa
- EXCO è società certificata UNI CEI 11352:2014 (vedi sito Accredia)
Ugo Mazzali
Responsabile Business Unit