Notizia: il mercato dell’efficienza energetica è in continua espansione da anni e sta raggiungendo ormai una fase di maturità, attestandosi su un volume d’affari di 8-10 mld di €.
Molto spesso l’efficienza energetica è un tema che molti decidono di affrontare da soli (con il personale interno del proprio ufficio tecnico), con tutti gli svantaggi, (e i vari problemi) che questo comporta, sia per quanto riguarda la misura dei risultati prefissati, sia il modo per ottenerli.
Come riporta il tradizionale report annuale del MIP sull’efficienza energetica le motivazioni sono molteplici:
- Diffidenza verso i consulenti esterni
- Protezione del know how critico
- Risparmio dei costi
- Inadeguatezza nelle competenze tecniche dei consulenti esterni
I punti citati sono reali e logici, venendo da una survey effettuata direttamente sugli stakeholders, ma vanno capiti e analizzati. Ecco il nostro punto di vista.
I rischi dell’efficienza energetica fatta da personale interno
Quali sono i rischi di un’efficienza energetica casalinga? Proviamo ad analizzare i 4 punti secondo noi più interessanti:
- Percorso fino al risultato. Spesso fare da soli significa interrompere il processo iniziato in una di queste fasi:
- Individuazione delle inefficienze
- Stima dei costi dell’investimento
- Stima del risparmio
- Progettazione dell’intervento
- Esecuzione dell’intervento seguendo i lavori
- Misurazione del risparmio nel tempo
Tutto ciò è complesso. Non basta (solo) seguire una delle tante guide presenti in rete. Spesso infatti queste guide, per quanto possano essere esaustive e chiare, rappresentano solamente un piccolissimo passo nel monitoraggio degli sprechi energetici e delle relative soluzioni da implementare. E quindi, data la complessità del tema trattato, si può essere portati a considerare i pochi risultati ottenuti come insoddisfacenti, correndo quindi il rischio di interrompere il processo iniziato, tradendo la fiducia di chi mi ha affidato il progetto.
Un consulente esterno è in grado di seguire tutte le fasi descritte sollevando il cliente dai costi e dallo stress, procedendo con velocità e perizia in ogni fase.
- Costi dell’indagine. Il cliente conosce, meglio di chiunque altro, la propria “casa”. Ma questo può essere un limite. Ad esempio, non si confronta tutti i giorni con problemi di efficienza energetica perché la sua preoccupazione è, giustamente, il risultato del suo processo produttivo.Non conosce dove può fare efficienza e farla da solo richiede tempi e costi che ripagano ampiamente un consulente esterno. Due numeri: capire un circuito e sapere dove si può fare efficienza può richiedere, a chi non è del mestiere, anche più di due settimane di lavoro (costi stimati: 1.500 €). Un buon consulente, per una prima indagine, anche chiedesse la stessa cifra, impiega meno tempo e ha la giusta conoscenza ed esperienza riguardo i risultati ottenuti, Non ultimo, la risorsa interna può occuparsi del suo lavoro
- Visione olistica. Il cliente conosce perfettamente le interazioni tra i componenti del suo impianto, ma modificarne anche uno soltanto ha effetti anche su tutti gli altri componenti direttamente connessi. Un esempio: che valutazione porta con sé la volontà di un cliente di ampliare le piastre di uno scambiatore per recuperare più energia? Può fare efficienza, ma rischia di mettere a repentaglio l’impianto produttivo con il risultato di rallentare la produzione e perdere tempo a riparare i danni.
- Misura dei risultati. Non è competenza del responsabile di produzione o manutenzione misurare il risparmio degli interventi di efficienza energetica. Anche in questo caso, come per il discorso delle cifre, affidarsi ad un consulente serio consente di stimare con affidabilità il risparmio ottenuto e di avere la tranquillità che gli strumenti installati siano quelli effettivamente necessari.
Riassumendo i rischi ed i vantaggi
Rischio (faccio da solo) | Vantaggio (mi affido ad un esperto) | |
Percorso fino al risultato | Il percorso si interrompe, perdo la fiducia di chi mi ha affidato l’incarico. | Arrivo ad una conclusione con una analisi costi benefici che mi fa decidere. |
Costi dell’indagine iniziale | Elevati se faccio da solo. Conosco il mio impianto ma non so nulla di efficienza. (1.500 € per due settimane di tempo dedicato di una mia risorsa interna) | Presenti, ma minori di quelli sostenuti se dedicassi una risorsa interna. Perchè a parità di spesa il personale interno rimane sull’attività core (salvo il poco tempo dedicato al consulente in sopralluogo) |
Visione olistica | Potrei non conoscere le interazioni tra i componenti che sottopongo ad efficienza | L’esperto è in grado di capire gli effetti, sull’impianto complessivo, delle modifiche fatte su alcuni componenti |
Misura dei risultati | Errore nella rendicontazione dei risultati. Il personale interno ha le competenze in altri campi. | Utilizza protocolli e metodi riconosciuti per la rendicontazione dei risultati. |
La soluzione
EXCO lavora ogni giorno a contatto con i suoi clienti per trovare le migliori soluzioni di efficienza energetica. Di seguito puoi trovare una serie di articoli che abbiamo scritto proprio su questo tema, figli di vita reale:
Risparmi all’acquario di Genova
Il nostro lavoro è seguire tutte le fasi del processo e non abbandonare il cliente.
Ecco le fasi del nostro processo (in verde le fasi che segue la nostra Mother Company Planex):
Chi si fida di noi
Costa Edutainment (Acquario di Genova)
East Balt Italia
Aeroporto di Verona
Ceccato Aria Compressa
EXCO è società certificata UNI CEI 11352:2014 (vedi sito Accredia)
Lascia che il tuo personale interno si preoccupi esclusivamente del processo produttivo. Noi pensiamo a tutto il resto.
Chiamaci per una consulenza gratuita
Ugo Mazzali
Responsabile Business Unit